Sostenibilità. Formazione. Attenzione alle tematiche ESG e agli aspetti green applicabili al mondo delle Costruzioni. Il 22 marzo, anche la Scuola Edile di Rovigo celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua e lo fa con la consapevolezza che, solo attraverso la diffusione di una cultura sostenibile tra i suoi studenti, si potrà davvero fare la differenza. Ecco perché la Scuola ha aderito al Contest regionale “Laboratori di Ecologia Integrale: conoscere e progettare possibili soluzioni”, lanciato dal Movimento Laudato Sì, in collaborazione con il Patriarcato di Venezia, il Dicastero per i Servizi, e The Economy of Francesco. “Sostenibilità e innovazione sono due parole che hanno investito il mondo dell’edilizia e, di conseguenza, anche la Scuola Edile di Rovigo, che sta dimostrando di essere al passo con i tempi” sottolinea Rizzieri Lauro Biolcati, Vicepresidente Assistedil.
“Sta cambiando completamente la prospettiva del settore delle costruzioni. Il sistema energetico è caratterizzato da tecnologie rivoluzionarie, poi ci sono i temi legati all’edilizia antisismica e al greewashing. I nostri docenti si impegnano quotidianamente a sviluppare skill specifiche nei nostri studenti attraverso le lezioni teoriche e i lavoratori. In un mondo che evolve, che cambia velocemente e che ha sete di innovazione, noi vogliamo tracciare la strada ai giovani che vogliano intraprendere una carriera nel mondo dell’edilizia e della termoidraulica. Nel nostro piccolo, a livello provinciale, stiamo affrontando temi importanti e questo anche grazie al buon lavoro di chi c’era prima di noi” spiega Rizzieri Lauro Biolcati. La Giornata Mondiale dell’Acqua è quindi un momento in cui, oltre a celebrare l’importanza di preservare e utilizzare in modo sostenibile questa risorsa preziosa, la Scuola Edile di Rovigo pone l’accento sui progetti che coinvolgono gli studenti in questo percorso. È il caso del contest Regionale “Laboratori di Ecologia Integrale” nell’ambito del quale la Scuola Edile di Rovigo dovrà sviluppare un progetto sul tema “Edifici: come riqualificare e costruire a basso impatto”.
“L’Italia, lo scorso anno ha integrato la propria Costituzione (Art. 9 e 41) con un esplicito dovere dei cittadini e delle organizzazioni di agire nel rispetto dell’ambiente e delle generazioni future. Per cui tutti siamo impegnati in questa sfida sul futuro. I nostri studenti hanno iniziato questo percorso a marzo e a maggio conosceremo il vincitore del contest. Con loro abbiamo incontrato Gabriella Chiellino che ci ha fornito alcuni indispensabili spunti di ragionamento su cosa significa sostenibilità in ambito edile. Ma non è tutto”, spiega Paolo Ghiotti, Presidente Assistedil, e continua: “lunedì 18 marzo, i nostri ragazzi erano a Venezia, chiamati dagli organizzatori del concorso a presenziare ad un incontro sul Mose e sulle acque, che ha permesso loro di capire come ingegneria, idraulica, edilizia e cambiamenti climatici siano ormai legati a doppio filo e, per tutelare l’ambiente e le persone, sia necessario cambiare modo di progettare e costruite” spiega Paolo Ghiotti. “Siamo in affitto su questo pianeta e, a favore dei nostri figli, dobbiamo tentare di lasciarlo migliore di come lo abbiamo trovato” conclude Ghiotti.
L’utilizzo consapevole dell’acqua nel settore costruzioni e nella filiera che ruota attorno ad esso, può contribuire notevolmente alla riduzione degli sprechi e al risparmio idrico. Tecnologie innovative come i sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane, gli impianti di filtrazione e riciclo, le soluzioni per il risparmio idrico nei sanitari sono solo alcuni esempi di come l’edilizia e la termoidraulica possano avvicinarsi sempre di più alle tematiche green diventando, esse stesse, attrici proattive della transizione sostenibile. Il 22 marzo ci invita quindi a riflettere sull’importanza di adottare pratiche sostenibili nel settore edile, garantendo così un futuro migliore per il nostro pianeta.
La Scuola Edile di Rovigo è un vero e proprio trampolino di lancio per i giovani professionisti del settore edile. Qui, i ragazzi hanno l’opportunità di formarsi e di sviluppare una serie di competenze green legate alla sostenibilità, spendibili sul mercato del lavoro o in percorso formativo successivo alla qualifica di operatore che li può portare anche ad approdare al mondo universitario. Acquisire le skills più richieste dal mercato del lavoro e imparare le migliori e più aggiornate tecniche per realizzare edifici sostenibili e rispettosi dell’ambiente, è una marcia in più che la Scuola Edile di Rovigo propone per fare la differenza.
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La nostra missione è formare i professionisti del futuro. Per questo puntiamo molto sul mix tra teoria e pratica: oltre alle ore in aula, garantiamo ad ogni studente tirocini in azienda, durante i quali possono acquisire nuove conoscenze e aumentare le proprie competenze, affiancati da tutor esperti e specializzati.
La Scuola Edile di Rovigo propone due corsi di studi professionalizzanti: uno per diventare operatore edile, l’altro per operatore di impianti termo – idraulici. Entrambi i percorsi garantiscono l’acquisizione di competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro. Ogni piano di studi prevede circa 1000 ore di attività all’anno che si sviluppano in lezioni teoriche in aula, attività quotidiane di laboratorio e oltre 300 ore di tirocinio formativo in azienda. Grande attenzione viene riservata anche alla digitalizzazione dei processi in cantiere
e nei luoghi di lavoro.
I due percorsi scolastici proposti dalla Scuola Edile di Rovigo si rivolgono ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado (scuola media). Assistedil, inoltre, guarda all’intera filiera attivando continuamente corsi di formazione, di aggiornamento e di consulenza che consentono, a chi già lavora, di rimanere sempre al passo con i tempi. Solo adeguandosi alle mutazioni del
mondo dell’edilizia e dell’idraulica riusciremo a mantenere e migliorare il patrimonio architettonico italiano.