WORKSHOP – RIPARARE LE BICI: COSTRUIRE IL FUTURO

Hai mai riparato una bici? Eppure, capita di dover affrontare anche un momento come questo!

Pe questo Assistedil, nell’ambito del progetto Wannabe Wise, ha realizzato, lunedì 16 settembre
2024, un vero e proprio workshop tematico dal titolo “Riparare le bici: costruire il futuro”.

Sono stati ben 20 i giovani che si sono dati appuntamento a Cavanella Po (Ro), in un locale
attrezzato, per imparare come lavorare sulle meccaniche di una bicicletta. Dalla sostituzione di
una catena a quella di una camera d’aria, fino a lavori sempre più dettagliati sulle bici.

Un modo di rendersi autonomi in caso di necessità ma soprattutto di imparare un mestiere.

Perché scegliere la Bicicletta?

Avrete notato anche voi quanto sia cresciuto il cicloturismo e quante persone utilizzino la bici per
spostarsi durante la giornata. Da una parte perché hanno sposato una filosofia green, dando molta
attenzione all’ambiente, dall’altra perché spostarsi in bici fa bene sia all’umore che al fisico.
E poi non dimentichiamo che oggi non pedaliamo solo sulle bici muscolari: sono sempre più diffuse le
bici elettriche. Veri e propri concentrati di ricerca ed elettronica.

Solo un vero professionista sa metterci le mani.

Diventare meccanico di biciclette

Diventare meccanico di bicicletta oggi richiede competenze e voglia di fare ma è anche un’attività
che permette di stare a contatto con il pubblico, di fare un lavoro manuale divertente e pieno di
inventiva. Ecco perché immaginare un futuro lavorativo come “meccanico di biciclette” non è da
disdegnare. Per questo il progetto di Wannabe Wise ha voluto insegnare ai giovani questa
professione, sempre più rara ma sempre più richiesta: la riparazione delle biciclette.

Il Workshop di Wannabe Wise del 16 settembre 2024, è stato ideato proprio per offrire
un’opportunità di apprendimento pratica e stimolante a 20 giovani desiderosi di acquisire
competenze tecniche, abilità sociali e senso di realizzazione
.

Grazie a professionisti esperti nel settore della riparazione delle biciclette, che si sono messi a
disposizione dei partecipanti al progetto “Riparare le bici: costruire il futuro”, i giovani:

  • Hanno imparato a conoscere le differenti parti delle biciclette,
  • Hanno capito come riparare gli pneumatici, i freni, i cambi
  • Hanno visto come funziona la meccanica di una bici muscolare e di una bici elettrica
  • Durante il Laboratorio hanno creato delle vere e proprie squadre
  • Hanno lavorato in gruppo

Inoltre, la collaborazione tra i partecipanti, ha permesso la socializzazione e, mettendo in pratica
ciò che veniva loro insegnato, i ragazzi hanno avuto la possibilità di capire come la propria
realizzazione personale possa avvenire anche e soprattutto realizzando un progetto pratico e
vedendo il frutto del proprio lavoro prendere vita dalle proprie mani.

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  • Quali sono gli obiettivi dei due percorsi formativi scolastici?

    La nostra missione è formare i professionisti del futuro. Per questo puntiamo molto sul mix tra teoria e pratica: oltre alle ore in aula, garantiamo ad ogni studente tirocini in azienda, durante i quali possono acquisire nuove conoscenze e aumentare le proprie competenze, affiancati da tutor esperti e specializzati.

  • Che qualifica potrò ottenere alla fine dei tre anni di scuola?

    La Scuola Edile di Rovigo propone due corsi di studi professionalizzanti: uno per diventare operatore edile, l’altro per operatore di impianti termo – idraulici. Entrambi i percorsi garantiscono l’acquisizione di competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro. Ogni piano di studi prevede circa 1000 ore di attività all’anno che si sviluppano in lezioni teoriche in aula, attività quotidiane di laboratorio e oltre 300 ore di tirocinio formativo in azienda. Grande attenzione viene riservata anche alla digitalizzazione dei processi in cantiere
    e nei luoghi di lavoro.

  • A chi si rivolgono i percorsi formativi?

    I due percorsi scolastici proposti dalla Scuola Edile di Rovigo si rivolgono ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado (scuola media). Assistedil, inoltre, guarda all’intera filiera attivando continuamente corsi di formazione, di aggiornamento e di consulenza che consentono, a chi già lavora, di rimanere sempre al passo con i tempi. Solo adeguandosi alle mutazioni del
    mondo dell’edilizia e dell’idraulica riusciremo a mantenere e migliorare il patrimonio architettonico italiano.