IN ARRIVO A ROVIGO ANCHE GLI STUDENTI DELLA SCUOLA EDILE DI PADOVA
Per la prima volta la Scuola Edile di Rovigo ospita il IV anno. Nelle aule di via Alfieri anche gli
studenti della scuola edile di Padova. Un anno di formazione per ottenere il diploma e lanciarsi
nell’edilizia 4.0 a favore della sostenibilità e della riqualificazione architettonica del territorio.
[Rovigo, 21.09.2024] Archiviata la giornata in cui gli studenti della Scuola Edile di Rovigo hanno fatto il loro primo ingresso in aula, ci si appresta a vivere un secondo primo giorno di scuola: quello dei ragazzi che si sono scritti al quarto anno della Scuola Edile. “Per la prima volta da quando è stata fondata la Scuola Edile di Rovigo, il 23 settembre, ospiteremo nelle nostre aule non solo i 12 iscritti polesani ma anche gli 8 studenti del IV anno provenienti dalla Scuola Edile di Padova”.
A raccontarci l’emozione è Fabrizio Guglielmo, Vice Coordinatore della Scuola Edile di Rovigo e
Coordinatore del IV anno.
“Gli studenti che, alla fine del terzo anno, dopo aver ottenuto la qualifica di Operatore Edile o
Termoidraulico, decidono di proseguire gli studi hanno numerosi vantaggi: in primis ottenere il diploma di
tecnico e poi la possibilità di approfondire a 360° le materie che riguardano il loro ambito di attività” spiega Guglielmo. “Viene data grande attenzione all’utilizzo delle strumentazioni legate all’edilizia 4.0, alla digitalizzazione del settore, si affrontano argomenti connessi alla sostenibilità in edilizia, alla realizzazione di impianti di riscaldamento ad energia solare, agli impianti di biomassa e non solo. Particolarmente importante per i ragazzi è anche il corso con i macchinari per la movimentazione terra che faremo in provincia di Padova. Gli iscritti sono 12 da Rovigo e 8 dalla scuola di Padova. Ognuno di loro ha già firmato un contratto di apprendistato di primo livello con aziende locali che garantisce loro non solo l’alternanza scuola lavoro, indispensabile per un percorso altamente professionalizzante come quello che proponiamo noi, ma anche la garanzia di un’occupazione al termine degli studi. Otterranno il Diploma di Tecnico Edile o Termoidraulico e così avranno modo di affrontare il futuro con maggiore determinazione e con competenze aggiornatissime” conclude Guglielmo.
Entusiasta dell’andamento generale della Scuola Edile di Rovigo è anche il Coordinatore scolastico Salah
Znidi che dice: “Sia il 16 settembre che il 23 sono per noi un banco di prova. Dopo il successo riscosso
dall’incontro con i genitori che si è tenuto 14 settembre, oggi siamo concentrati sull’avvio del nuovo anno
scolastico che porta con sé questa grande novità del IV anno ospitato a Rovigo. L’andamento generale delle iscrizioni è più che positivo: 26 iscritti alla classe prima, 25 alla classe seconda (con molti studenti che ci hanno scelto per il cambio di percorso scolastico) e 20 in terza a cui, oggi, aggiungiamo i 20 studenti iscritti al quarto anno” specifica Znidi. “Siamo forse più emozionati di loro. Il nostro corpo docenti non si limita a “trasferire competenze e insegnamenti”: lavora anche sulla parte emotiva e personale di ogni singolo ragazzo. Quello che gli studenti affrontano da noi, infatti, è un vero e proprio percorso di vita dove imparano a riconoscere le proprie abilità, le loro passioni, a relazionarsi con gli adulti e con i compagni in modo corretto ed educato.
Non va dimenticato che noi siamo stati i primi in polesine, oltre 2 anni fa, a chiedere ai ragazzi di
consegnare il cellulare all’ingresso a scuola. Può sembrare una privazione ma diventa invece un vantaggio: lontani dalla distrazione del device riescono a socializzare, parlano tra di loro, si scambiano pareri. In una parola interagiscono. La Scuola ha un ruolo formativo e uno educativo: formiamo i professionisti del futuro e insegniamo loro il modo più corretto di comportarsi sul posto di lavoro, con la speranza che serva anche a forgiare la migliore versione di loro stessi. Solo attraverso il dialogo e il confronto, con empatia e comprensione arriviamo al rispetto delle regole. Fino ad oggi anche le famiglie sono al nostro fianco e ci ringraziano. Per noi questa è la soddisfazione più grande” conclude Znidi.
La Scuola Edile di Rovigo aggiunge quindi un tassello importante in risposta alla scarsità di mano d’opera
del settore edile e di carenza di professionisti formati e competente che molte aziende lamentano. Ne è
riprova il fatto che il 95% dei giovani che conclude questo percorso di studi trova lavoro entro un mese e che il 40% di loro diventa esso stesso imprenditore. Ora, con l’avvio del quarto anno, si aprono nuove
opportunità in campo dell’edilizia digitalizzata e degli sbocchi più innovativi nel settore.
Vuoi conoscere meglio la Scuola Edile di Rovigo? Ti servono informazioni sui corsi di aggiornamento professionale? Compila e invia questo modulo. Ti ricontatteremo.
La nostra missione è formare i professionisti del futuro. Per questo puntiamo molto sul mix tra teoria e pratica: oltre alle ore in aula, garantiamo ad ogni studente tirocini in azienda, durante i quali possono acquisire nuove conoscenze e aumentare le proprie competenze, affiancati da tutor esperti e specializzati.
La Scuola Edile di Rovigo propone due corsi di studi professionalizzanti: uno per diventare operatore edile, l’altro per operatore di impianti termo – idraulici. Entrambi i percorsi garantiscono l’acquisizione di competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro. Ogni piano di studi prevede circa 1000 ore di attività all’anno che si sviluppano in lezioni teoriche in aula, attività quotidiane di laboratorio e oltre 300 ore di tirocinio formativo in azienda. Grande attenzione viene riservata anche alla digitalizzazione dei processi in cantiere
e nei luoghi di lavoro.
I due percorsi scolastici proposti dalla Scuola Edile di Rovigo si rivolgono ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado (scuola media). Assistedil, inoltre, guarda all’intera filiera attivando continuamente corsi di formazione, di aggiornamento e di consulenza che consentono, a chi già lavora, di rimanere sempre al passo con i tempi. Solo adeguandosi alle mutazioni del
mondo dell’edilizia e dell’idraulica riusciremo a mantenere e migliorare il patrimonio architettonico italiano.